È il sito più ricco di mosaici, da quello iconico delle pelte, a quello recentemente individuato con i lottatori. Ma è soprattutto una lussuosa villa che in origine era incastonata tra il mare e il lacus baianus, a contatto con il canale che li collegava.
Possiamo quindi vedere il grande giardino porticato che dava luce ai moltissimi ambienti, alcuni decorati con pavimentazioni marmoree, ma anche le botteghe che si aprivano sulla strada che conduceva all’ingresso della villa, conformato “a protiro”, ossia con due colonne e un piccolo timpano che inquadravano la porta d’ingresso.
Non manca anche qui un piccolo impianto termale, a cui il mosaico dei lottatori apparteneva, ma possiamo scoprire anche un’altra delle ricchezze di Baia, oltre al termalismo, ossia l’allevamento di pesci: si conservano infatti alcune vasche circolari, le peschiere, dove poteva entrare l’acqua di mare e contemporaneamente pescare il necessario per gli ospiti della villa.